Inter - Bologna: un solo punto, ma abbiamo capito che De Boer ha le palle
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Ennesima chiamata a fare bene, quella di ieri, alla quale però l'Inter ha risposto solo a metà. A San Siro i nerazzurri si fermano sull'1-1 dopo essere addirittura passati in svantaggio con un Bologna neanche malaccio. Complici parziali del pareggio anche gli infortuni all'ultimo di Joao Mario e Murillo, ma... le giustificazioni servono a poco.
I media hanno tartassato tutta la settimana Icardi, etichettandolo a maxi-bomber, tessendo le sue lodi a destra e a manca; il risultato è stato che ieri Maurito non l'avrebbe messa dentro neanche con le mani (lo hanno fatto anche con Milik)! Nel grigiore della partita di ieri però, noi tutti abbiamo capito una cosa: il signor De Boer è un uomo a cui fumano i cosiddetti! Questa sensazione si era palesata già con l'esclusione forzata dal gruppo di Brozovic, ma ieri, sostituire dopo 20 minuti un giocatore del calibro di Kondogbia perchè non ascolta le indicazioni, e far entrare al suo posto un "neo promosso" della primavera è un segnale forte per tutta la squadra. "Non importa chi sei, non importa se ti hanno pagato tanto o poco, se fai come ti pare resti fuori". Chiaro e coinciso! L'olandese, inoltre, sta provando l'impossibile, tentando di rivitalizzare un giocatore come Ranocchia, che, mentalmente, è distrutto da anni di fallimenti. Ebbene, anche lui ieri non è stato malaccio, anzi, poteva chiudere la partita proprio nel finale... Altra nota buona, l'innesto appunto di Gnoukouri e la presenza dal primo minuto di Miangue. I due giovanissimi si sono fatti valere e sono stati fra i migliori delle file nerazzurre, due armi in più! C'è stato tempo anche per l'esordio di Gabigol, ma non possiamo pretendere che risolva la partita uno che per la prima volta gioca in questo campionato. Un solo punto e Juve e Napoli che si allontanano, ma voglio vedere il bicchiere mezzo pieno, e dico che a me quest'Inter comincia a piacere! Amala!
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