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Chi mi conosce sa che non ho mai avuto un debole per Icardi, ma in fondo, finché gioca e segna (che è il suo dovere) me ne rimango in disparte e mi va bene così. Quest'estate, fossi stato nella dirigenza nerazzurra, avrei accettato l'offerta del Napoli e avrei venduto Maurito per soldi più Gabbiadini, gran giocatore secondo me. La società invece ha voluto dare un segnale forte, tenendo quello che è considerato da tutti come la punta di diamante della squadra, il fiore all'occhiello, e ha rifiutato tutto, offrendo addirittura un adeguamento dell'ingaggio al giovane argentino.

Che Wanda Nara pensi a far soldi e basta va anche bene (un'agente di solito fa quello), ma che lo pensi Icardi non è giusto. Lui, oltre che calciatore è un simbolo, appesantito ulteriormente da quella fascia che in molti vorrebbero veder nel braccio di qualcun altro, quindi magari un pensiero dovrebbe andare anche all'ambiente che ti ha fatto arrivare a guadagnare certe cifre, formato da società e tifosi. Una sparata fuori luogo, quella scritta sul libro, un episodio di cui si poteva fare a meno di ricordare. Per pensare troppo al dio denaro Icardi ha fatto la frittata, distruggendo definitivamente un rapporto che già prima non era idilliaco con la tifoseria. Così facendo non si destabilizzano soltanto i tifosi, ma anche l'ambiente tutto con i relativi compagni di squadra, soprattutto quelli che si fanno davvero il culo in allenamento e in campo e poi vedono un bimbominchia che durante le partite conta i fili d'erba nel campo e fa il cazzo che gli pare fuori dal rettangolo di gioco. Non va bene, non è meritocratico. Dopo poi non lamentiamoci se i vari Banega, Joao Mario, Miranda non danno più il massimo...

Fossi nella società, a Gennaio provvederei a rimuovere definitivamente questo "problema" dallo spogliatoio, le offerte non mancano e una plusvalenza è assicurata. C'è un certo Gabigol che non vede l'ora di farci vedere quanto è bravo... 

Amala...